LA TRIMESTRALE

Vodafone Italia tiene testa al mercato: migliorano i ricavi

Recuperati due punti percentuali rispetto ai due trimestri precedenti. Boom dei clienti 4G e della fibra. Le migliori performance dai servizi di rete fissa. Avanti tutta sul 5G

Pubblicato il 25 Gen 2019

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Il trimestre che si è chiuso per Vodafone Italia il 31 dicembre 2018 segna un miglioramento dei conti della società, seppure i ricavi si attestino in terreno negativo, con un -4,6% a 1.260 milioni di euro, rispetto al -6,5% e al -6,3% dei due trimestri precedenti. Una performance finanziaria che, spiega l’operatore, “risente degli effetti della regolamentazione e della pressione competitiva sul segmento mobile, parzialmente compensati dalla crescita dei ricavi e della base clienti di rete fissa”.

I clienti 4G crescono anno su anno del 9,2%, a quota 12,4 milioni di clienti, un milione in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Quanto alle rete rete 4.5G, è arrivata a coprire 23 città, di cui 22 a 1Gigabit al secondo, con rete 4G che copre il 98,2% della popolazione in oltre 7.241 comuni, di cui oltre 2.400 in 4G+.

I numeri più positivi vengono dai ricavi da servizi di rete fissa (281 milioni di euro a +11,3%) e dalla crescita dei clienti di rete fissa, che arrivano a 2,9 milioni di utenti, di cui 2,7 milioni  in banda larga, con un +12,5% e 299mila utenti rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. Raggiungo infine gli 1,5 milioni i clienti in fibra, a + 533mila unità e un + 55,8% rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. I servizi in fibra risultano disponibili in 1.987 città italiane, di cui 65 coperte dalla fibra fino a 1 Gigabit al secondo, attraverso la partnership con Open Fiber.

Quanto al 5G, l’operatore ha acceso a Milano la prima rete in Italia, proseguendo nella propria sperimentazioni in corsa nel capoluogo lombardo e nella sua area metropolitana, dove ha già realizzato oltre 30 progetti. Nel corso del trimestre Vodafone ha inoltre lanciato la Giga Network 4.5G, una nuova generazione di rete che anticipa il 5G e supera la soglia di 1 Gigabit al secondo. Il secondo brand dell’operatore, infine, ho., lanciato a giugno per rispondere alle esigenze di clienti interessati ad una offerta essenziale, ha raggiunto quasi 1 milione di clienti.

Il gruppo Vodafone nel suo complesso ha chiuso il trimestre con ricavi a 11 miliardi, con un  -6,8% e un calo di 880 milioni, dovuto – spiega la società – all’adozione degli standard IFRS15, alla vendita degli assetti in Qatar e dei ‘venti contrari’ nelle valute.

I ricavi da servizi ‘organici’ sono cresciuti dello 0,1% a 9,78 miliardi, con l’Europa che si è mostrata stabile, con ricavi da servizi in calo dell’1,1% a 7,5 miliardi, “che riflettono il miglioramento dei trend finanziari e dei clienti in Italia, una robusta crescita del retail in Germania, una riduzione della disoccupazione in Spagna e una performance consistente nel Regno Unito”.

“Abbiamo portato a termine questo trimestre tenendo il ritmo – afferma il ceo Nick Read, – e abbiamo migliorato la coerenza delle nostre prestazioni commerciali. Il calo dell’abbandono nella telefonia mobile nei nostri mercati e il miglioramento delle tendenze dei clienti in Italia e Spagna sono incoraggianti, tuttavia questi non si sono ancora tradotti nei nostri risultati finanziari, con un andamento dei ricavi simile in Europa al secondo trimestre”.

“Ci stiamo muovendo per implementare un modello operativo radicalmente piu’ semplice e per accelerare la nostra trasformazione digitale – conclude – Stiamo anche valutando le opportunita’ nei nostri mercati per migliorare l’utilizzo delle risorse attraverso partenarship. Questa settimana abbiamo annunciato l’intenzione di estendere il nostro accordo di condivisione di rete con Telefonica O2 nel Regno Unito per includere i servizi 5G. Dopo che questi accordi saranno finalizzati, intendiamo anche esplorare le opportunita’ di valorizzare l’assett delle torri in Uk”.

Durante l’analisi dei risultati con gli analisti finanziari Read ha anche fattto un passaggio sul caso Huawei e sulla diatriba in corso tra il pòroduttore cinese e il governo americano, annunciando una “pausa” nell’adozione di apparecchiature Huawei nelle proprie reti finché non si sarà chiarita la situazione.

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