IL DEAL

Vodafone-Liberty Global, Bruxelles dà l’ok: nasce il numero uno europeo delle Tlc “convergenti”

Sì dell’Antitrust all’acquisizione degli asset della società del cavo in Germania, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania. Vodafone punta sui servizi mobile-fisso-Tv e si posiziona per rispondere alla crescita in Europa centro-orientale e alle ambizioni digitali di Berlino. “Porteremo la Gigabit society a oltre 100 milioni di europei”

Pubblicato il 18 Lug 2019

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È fatta per Vodafone e Liberty Global: il gruppo britannico delle telecomunicazioni porta a casa il disco verde dell’Unione europea per l’acquisizione degli asset dell’operatore del cavo in Germania, Repubblica Ceca, Ungheria e Romania. Decisivi i “rimedi” presentati a maggio all’Antitrust dell’Ue.

Al completamento della transazione, che vale 18,4 miliardi di euro, Vodafone diventerà il numero uno degli operatori convergenti in Europa con 116,3 milioni di clienti mobili, 24,2 milioni di clienti broadband e 22,1 milioni di clienti Tv in 13 paesi europei, si legge in una nota per i media.

Vodafone, continua la nota, sarà proprietaria della più ampia rete di nuova generazione in Europa, nonché di una delle più grandi piattaforme Tv del continente, e più della metà delle revenue di gruppo verranno da servizi fissi e convergenti. Vodafone potrà accelerare il ritmo con cui la Gigabit society arriva a più di 100 milioni di persone in tutta Europa.

“Con l’approvazione di questa transazione da parte della Commissione europea”, ha commentato il ceo del gruppo Vodafone, Nick Read, “Vodafone si trasforma nel più grande operatore europeo di comunicazioni pienamente convergenti, accelerando i ritmi dell’innovazione tramite le nostre reti ultraveloci e portando benefici maggiori a milioni di clienti in Germania, Repubblica Ceca, Ungheria e Romania. Questo è un passo significativo verso la realizzazione di società veramente digitali per i nostri clienti”.

In Germania, Vodafone porterà velocità mobili nell’ordine dei gigabit a 20 milioni di persone entro il 2021 e connessioni fisse da gigabit a 25 milioni di famiglie entro il 2022. Con gli asset acquisiti da Liberty, l’azienda si posiziona in modo da soddisfare “le ambizioni digitali del governo tedesco, fornendo concorrenza sostenibile e efficace e scelta nell’infrastruttura digitale e nei servizi convergenti”, afferma Vodafone. Il gruppo, come già annunciato, ha stretto un accordo wholesale con Telefonica Deutschland con cui darà alla telco rivale accesso alla sua rete di banda larga integrata, ovvero quella che avrà dopo aver completato l’acquisizione della rete di Unitymedia, sussidiaria tedesca di Liberty e secondo operatore via cavo della Germania. In questo modo Vodafone ha mitigato i timori europei su una concentrazione di mercato lesiva della concorrenza.

Il deal Vodafone-Liberty permette di offrire servizi di comunicazione convergenti in Europa centrale e orientale, prosegue il gruppo britannico, a vantaggio della concorrenza di mercato e della spinta innovativa su reti e servizi. In questi paesi Vodafone con gli asset di Liberty potrà raggiungere con la rete fissa ultra-veloce più di 6,4 milioni di abitazioni (il 39% del totale) nei prossimi anni.

Vodafone si aspetta dalla transazione sinergie di costo e capex per un valore attuale netto (Net present value) di oltre 6 miliardi di euro, tolti i costi di integrazione, e sinergie sulle revenue con valore di oltre 1,5 miliardi di euro grazie alle vendite verso la base clienti combinata.

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