Vodafone porterà a casa il disco verde per l’acquisizione di Liberty Global grazie ai “rimedi” presentati a maggio all’Antitrust dell’Unione europea. Lo anticipa oggi Reuters in base a fonti confidenziali.
Il deal per l’acquisizione di Liberty Global è stato annunciato da Vodafone a maggio dell’anno scorso. La proposta di acquisto, del valore di 18,4 miliardi di euro, riguarda le attività su cavo di Liberty Global in Europa centrale ed orientale (Germania, Repubblica Ceca, Ungheria e Romania). Il gruppo britannico si è sempre detto fiducioso di ricevere l’ok della Commissione europea, nonostante i tentativi delle aziende rivali, tra cui Deutsche Telekom, di ottenere un intervento ufficiale dei regolatori Ue per bloccare il deal perché introdurrebbe limitazioni alla concorrenza sul mercato tedesco.
A maggio, però, Vodafone ha annunciato la sigla di un accordo wholesale con Telefonica Deutschland con cui darà alla telco rivale accesso alla sua rete di banda larga integrata, ovvero quella che il gruppo britannico avrà dopo aver completato l’acquisizione della rete di Unitymedia, sussidiaria tedesca di Liberty e secondo operatore via cavo della Germania.
“A seguito dei colloqui con la Commissione europea, Vodafone ha presentato un pacchetto di misure correttive comprendente il Cable Wholesale Agreement e l’impegno a garantire che sia disponibile una capacità sufficiente per la distribuzione di Tv Ott (“Ott Commitment“). I due provvedimenti combinati miglioreranno la concorrenza della banda larga in Germania a vantaggio dei consumatori e delle emittenti”, ha dichiarato in una nota Vodafone. “La Commissione europea intende ora avviare test di mercato per verificare la validità del pacchetto di misure correttive”.
Il pacchetto di rimedi sarebbe sufficiente per Bruxelles, secondo Reuters, anche se per ora non ci sono conferme ufficiali. La decisione della Commissione europea è attesa per il 23 luglio.
Il deal Liberty è stato impostato da Vodafone già sotto la guida del ceo Vittorio Colao e punta a dar vita a un “leader paneuropeo in termini di competitività” capace di operare nella gigabit society integrando la nuova generazione di reti fisse e mobili.