Via libera della Ue alla proposta di acquisizione dell’operatore spagnolo via cavo Ono da parte di Vodafone. L’impatto dell’operazione, secondo l’Antitrist di Bruxelles, sarà limitato perché le attività delle due aziende sono complementari: l’attività principale di Ono è legata ai servizi fissi mentre Vodafone è attiva prevalentemente nel settore mobile. Anche nei mercati in cui le attività di Vodafone e Ono si sovrappongono – secondo la Ue – l’impatto della transazione è limitato e la società che nascerà dalla fusione continuerà a far fronte a una significativa concorrenza da parte degli altri operatori (Telefonica, Orange e Jazztel).
L’operazione da 7,2 miliardi di euro è stata annunciata a marzo. Grazie al deal Vodafone acquisisce la più grande rete di nuova generazione spagnola, che collega 7,2 milioni di abitazioni in 17 regioni e 300 Comuni della Spagna, di cui nove sono grandi città, per un pacchetto di clienti complessivo, tra le comunicazioni fisse e mobili e i servizi televisivi, di 1,9 milioni di persone.
“La combinazione di Vodafone e Ono crea un fornitore leader di servizi di comunicazione integrate in Spagna e rappresenta un’interessante opportunita’ di creazione di valore per Vodafone – affermava all’indomani dell’accordo Vittorio Colao, ceo di Vodafone – La domanda di prodotti e servizi di comunicazione unificata è aumentata notevolmente negli ultimi anni in Spagna, e questa transazione, insieme al nostro programma di costruzione fiber-to-the-home, accelererà la nostra capacità di offrire proposte best-in-class nel mercato spagnolo”.
Vodafone conta su circa 14 milioni di clienti in Spagna, circa il 30% de mercato, ma i ricavi nel Paese sono scesi negli ultimi mesi e la concorrenza feroce sul mercato ha eroso i suoi margini di profitto.