Mentre si specula sul possibile interessamento di At&t a un takeover di Vodafone (proprio oggi smentito, ma non veramente del tutto escluso), lo stesso gruppo britannico sarebbe protagonista di un’operazione di mercato: indiscrezioni indicano infatti che Vodafone sta trattando per l’acquisizione dell’operatore spagnolo del cavo Ono.
I negoziati, secondo il quotidiano economico spagnolo Expansion, potrebbero rappresentare un ostacolo per i progetti di Ono di quotarsi in Borsa, come rivelano fonti anonime vicine all’azienda: l’acquisizione da parte di Vodafone escluderebbe infatti l‘Ipo.
Le trattative si sono intensificate da quando Ono ha annunciato la sua intenzione di lanciare l’offerta pubblica iniziale a inizio 2014 e un accordo potrebbe essere siglato già nelle prossime settimane. Se invece non verrà raggiunto il deal tra Vodafone e Ono, i proprietari della società spagnola tornerebbero a spingere sull’Ipo.
La scorsa settimana il Financial Times riportava che Ono era in fase avanzata nel suo progetto di quotazione in Borsa e aveva già tenuto gli incontri con le banche di investimento per trattare della vendita delle sue azioni. La società, che include tra i suoi azionisti Thomas H. Lee Partners, Providence Equity Partners, Quadrangle e CCMP Capital, potrebbe essere valutata 6-7 miliardi di euro in un‘Ipo, debito incluso, pari a 8 volte e mezzo il suo Ebitda del 2012, secondo gli analisti.
Tuttavia, l’estesa rete in fibra di Ono, che copre circa 7 milioni di abitazioni, resta un asset molto attraente per operatori come Vodafone che mirano ad espandersi sempre più nel business dei servizi dati che garantisce alti margini. Come nota l’agenzia Bloomberg, l’eventuale acquisizione di Ono rientrebbere nella strategia di Vodafone di allargarsi in servizi come tv e Internet ultra-veloce su tutto il territorio europeo.