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Vodafone rifiuta l’offerta di Iliad da 11,2 miliardi: “Non è nell’interesse dei soci”

Dopo i rumors la conferma in una nota ufficiale. “Restiamo concentrati sulla fornitura di valore per gli azionisti attraverso la crescita organica a medio termine e l’ottimizzazione continua del portafoglio”. Ma non si esclude di valutare altre operazioni votate al consolidamento. Iliad: “Andiamo avanti su nostra strategia stand-alone”

Pubblicato il 10 Feb 2022

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Vodafone dice no all’offerta da 11,5 miliardi di Iliad e del fondo Apax Partners. Dopo i rumors la conferma ufficiale attraverso una nota a firma del Gruppo britannico.

Respingendo l’offerta – “altamente preliminare e non vincolante” – il Consiglio e la direzione di Vodafone sottolineano di rimanere “concentrati sulla fornitura di valore per gli azionisti attraverso una combinazione della sua strategia di crescita organica a medio termine e dell’ottimizzazione continua del portafoglio” anche se si “continuano a perseguire pragmaticamente diverse opportunità di consolidamento che accrescano il valore per fornire strutture di mercato sostenibili nei suoi principali mercati europei, inclusa l’Italia“.

Iliad in una nota “prende atto del rifiuto da parte di Vodafone dell’offerta da 11,25 miliardi di euro per Vodafone Italia. L’offerta corrispondeva a un premio molto elevato per Vodafone Italia, era in contanti al 100%, avrebbe potuto beneficiare di un forte sostegno finanziario da parte di una delle prime 3 banche europee per l’intero importo e di un partner finanziario”. Inoltre, continua la nota, l’offerta era in linea con “la volontà del management di Vodafone di consolidamento in Italia nell’interesse degli azionisti”.

Iliad annuncia che andrà avanti sulla sua strada con la strategia stand-alone facendo leva su numeri “record”: oltre 8,5 milioni di abbonati mobili in tre anni e mezzo, l’offerta a banda ultralarga fissa appena annunciata e oltre il 20% di fatturato dovuto alla crescita dei ricavi degli abbonati nel 2021.

“Era chiaro che l’offerta di Iliad per il 100% di Vodafone Italia non sarebbe stata accolta favorevolmente. Dubito che Vodafone sia aperta a perdere il 100% delle sue attività europee, in effetti. Cercherà una joint venture o un modello di fusione più equilibrato, come quello che la società opera attualmente nei Paesi Bassi, per mantenere una partecipazione in questi mercati, massimizzando al contempo i risparmi e le efficienze operative pianificate per emergere dalla sua attività in corso di separazione strutturale a livello aziendale e razionalizzazione della piattaforma digitale”, commenta Emma Mohr-McClune, Service Director Technology di GlobalData. “Inoltre, nella ricerca del giusto partner di fusione o joint venture, Vodafone favorirà chiaramente le entità che potranno aiutarla a consolidare la propria forza nella convergenza e nei servizi digitali nel canale B2B, e in particolare nel settore delle pmi difficili da raggiungere. Le qualifiche di Iliad Italia su tutti i fronti sono scarse e, a questo proposito, la sua offerta di apertura per il 100% di Vodafone Italia non sarebbe mai stata accolta calorosamente”.

L’ipotesi joint venture è quella indicata anche da Barclays. “Vediamo ancora le joint venture come l’opzione più probabile, dato il potenziale per condividere sinergie tra le parti che si fondono ed evitare premi significativi per le offerte di fusione e acquisizione”, è il commento degli analisti di Barclays secondo i quali “un’operazione potrebbe arrivare prima del previsto in Spagna o in Italia”. Che si vada verso il consolidamento è più che probabile: In un settore, quello delle Tlc, “dalle prospettive anemiche, con inflazione e tassi in aumento che potrebbero mettere sotto pressione i flussi di cassa del settore sono necessari maggiori investimenti per soddisfare le richieste di maggiori Gigabit di connettività”.

Moody’s aveva considera negativa l’eventuale acquisizione da parte di Iliad perché avrebbe esercitato “maggiore pressione sulle sue già deboli metriche di credito”.

Il rifiuto da parte di Vodafone fa il paio con la presentazione di un esposto da parte del Codacons sulla nuova offerta a banda ultralarga di Iliad. Qui i dettagli

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