Vodafone non è sufficientemente competitiva nella lotta per
aggiudicarsi un posto al sole nel wireless web: è per questo che
l’architetto dei servizi Internet del gruppo britannico, Pieter
Knook, ha deciso di lasciare l’azienda. Vodafone cerca da tempo
di imporsi come uno dei principali fornitori di servizi sul web
mobile, evitando (con un’espressione di recente usata anche dal
nostro Franco Bernabè) di ridursi a una rete di “dumb pipes”
che trasportano contenuti e servizi di altri. Ma Knook ritiene che
elementi fondamentali della strategia di Vodafone per affermarsi
negli Internet services siano stati messi da parte, e così il
manager, arrivato in Vodafone nel 2008 dalla Microsoft, ha deciso
di uscire dal gruppo.
Il colosso britannico ha del resto non poche difficoltà a
competere con i servizi forniti da Apple, che può far leva su
forti vantaggi competitivi nel settore degli smartphone grazie
all’iPhone, nota il Financial Times. Anche Google è un rivale
temibile grazie al crescente successo della sua piattaforma
Android.
Arun Sarin, ex chief executive di Vodafone, si è imbarcato in
acquisizioni del valore di decine di milioni di sterline per
sviluppare l’ambiziosa Internet strategy della compagnia.
Vittorio Colao, che ha preso il posto di Sarin nel 2008, ha
lanciato a settembre dello scorso anno la più recente suite di
servizi Internet del gruppo, chiamata Vodafone 360, ma
l’iniziativa è stata poi ridimensionata. A luglio, Vodafone ha
infatti smesso di vendere i telefonini Vodafone 360 prodotti da
Samsung, che dovevano competere con l’iPhone e i cellulari con
sistema operativo Android.
In più a marzo Vodafone ha annunciato la chiusura di Wayfinder,
una società svedese acquisita nel 2009 per 22 milioni di sterline.
Wayfinder era specializzata in mappe per telefonia mobile. Nel
frattempo l’anno scorso Google ha deciso di fornire mappe gratis
sui cellulari Android, seguita con un’iniziativa analoga da
Nokia.
Vodafone, nell’annunciare l’uscita dall’azienda di Knook,
ribadisce che la sua strategia Vodafone 360 “non muterà”, ma
Knook aveva in passato fatto notare che benché Vodafone 360 sia
“un progetto sensazionale”, il gruppo britannico deve far
fronte a un crescente numero di competitor nei servizi Internet.