La rete europea di Vodafone sarà al 100% alimentata da energie rinnovabili entro luglio 2021, creando una rete per i clienti in 11 mercati che si svilupperà in maniera sostenibile utilizzando solo fonti di energia eolica, solare o idrica. Ad annunciarlo è l’operatore che vara un nuovo piano per supportare i propri clienti business a a ridurre le proprie emissioni di carbonio per un totale complessivo di 350 milioni di tonnellate a livello globale tra il 2020 e il 2030, obiettivo che equivale alle emissioni di carbonio annue totali del Regno Unito nel 2019.
L’obiettivo di Vodafone, si legge in una nota dell’operatore, è quello di migliorare la vita di un miliardo di persone e dimezzare contemporaneamente il suo impatto ambientale entro il 2025. Nel 2019, Vodafone ha acquistato tutta l’energia elettrica da fonti rinnovabili, con l’impegno di ridurre della metà la sua impronta ecologica entro il 2025 e riutilizzare, rivendere o riciclare il 100% i rifiuti della sua rete a supporto dell’economia circolare. “Mentre la società si ricostruisce e riprende dalla crisi del Covid-19 – spiega
Nick Read, ceo del Gruppo Vodafone – abbiamo un’opportunità per ridisegnare il nostro futuro in maniera sostenibile, per garantire che la ripresa non avvenga a discapito dell’ambiente. L’accelerazione del nostro passaggio al 100% di energia rinnovabile sulle reti europee cambierà per sempre il modo in cui alimentiamo la nostra tecnologia – riducendo la nostra dipendenza dai combustibili fossili, aiutando i nostri clienti a gestire le proprie risorse più efficacemente e a ridurre le loro emissioni di carbonio e, contemporaneamente, contribuendo a creare un pianeta più pulito per tutti.”
Il nuovo obiettivo per la riduzione del carbonio è stato determinato con l’aiuto di esperti di carbonio e sostenibilità a livello mondiale, il Carbon Trust, con cui Vodafone lavora da anni, che ha calcolato la quantità totale delle emissioni che Vodafone ha contribuito a far evitare ai suoi clienti business e ha delineato possibili scenari futuri.
“Abbiamo lavorato a stretto contatto con Vodafone sui suoi programmi in materia di sostenibilità sin dal 2010 – spiega Tom Delay, chief executive del Carbon Trust – e negli ultimi sette anni sulla quantificazione dell’impatto del carbonio dei prodotti e servizi di Vodafone. Esiste un’opportunità importante e crescente per il settore ICT di sviluppare e rendere possibili nuove soluzioni che contribuiscano a promuovere la decarbonizzazione e questo obbiettivo rappresenta un livello estremamente elevato di ambizione per Vodafone nel continuare a guidare questa strategia, sviluppando ancora di più il suo settore IoT e altri servizi e impegnandosi con i suoi clienti business”.
Focalizzando l’attenzione su Vodafone Italia, oggi l’azienda utilizza il 97% di energia da fonti rinnovabili con l’obiettivo, in linea con il Gruppo, di raggiungere il 100% entro il 2021. Nell’ultimo anno inoltre Vodafone Italia, grazie all’impiego di dispositivi Smart IoT come ad esempio smart meter, smart logistics, cloud &hosting, ha registrato una riduzione di emissioni pari a 1.306.815 tCO2e.
L’accelerazione del piano per le reti green in Europa
Il piano di Vodafone per l’Europa anticipa di tre anni un precedente impegno di servirsi al 100% di energia rinnovabile per le reti fissa e mobile entro il 2025. Circa i quattro quinti dell’energia utilizzata dalle reti Vodafone verranno da fonti rinnovabili ottenute direttamente dalle reti nazionali di elettricità tramite Contratti di Acquisto dell’energia elettrica e con tariffe green. Il restante quinto, fornito da Vodafone ai suoi locatori per edifici e altre infrastrutture, sarà coperto invece da certificati per energie rinnovabili. Ove possibile, Vodafone investirà anche in impianti per la creazione di energia in loco, principalmente utilizzando pannelli solari.
Nuovo obiettivo per la riduzione del Carbon Footprint dei clienti Vodafone
La tecnologia e i servizi di Vodafone, compresa la piattaforma IoT, supportano i clienti business a gestire i loro consumi di energia in maniera più efficiente e a ridurre le loro emissioni. Nell’esercizio 2019/2020 – spiega l’azienda – i clienti di Vodafone Business sono stati in grado di risparmiare 6.9 milioni di tonnellate di CO2e a livello globale, circa quattro volte le emissioni generate dalle attività della Vodafone stessa. Il nuovo obbiettivo di Vodafone a livello mondiale è la riduzione delle emissioni di carbonio pari a 350 milioni di tonnellate di CO2e nell’arco del decennio2020 /2030 grazie all’utilizzo dei servizi IoT di Vodafone, come la logistica e la gestione delle flotte, sistemi intelligenti di misurazione e attività produttive. Altri risparmi si otterranno da servizi sanitari, cloud hosting e smart working. Le applicazioni di IoT che aiutano i clienti a ridurre le emissioni comprendono:
Continuare a sostenere l’efficienza energetica
Vodafone prosegue nel suo impegno per migliorare l’efficienza energetica delle sue stazioni radio e nelle centrali di commutazione (incluse quelle dati) che, insieme, rappresentano il 95% del totale dell’energia consumata a livello globale dalla Società. Nel 2020, Vodafone ha investito 77 milioni di euro in progetti per l’efficienza energetica e progetti rinnovabili, che hanno portato a un risparmio energetico annuale di 186GWh. Inoltre, nonostante la crescita costante dell’utilizzo dei dati, l’anno scorso Vodafone ha continuato a migliorare la sua efficienza energetica complessiva ottenendo una riduzione del 38,5% sul totale delle emissioni di GHG per petabyte (PB) di dati mobili trasportati, raggiungendo una media di 230 tonnellate CO2e per PB.