Consolidamento in vista per l’affollato e competitivo mercato
italiano delle telecomunicazioni e voglia di acquisti per Wind. Lo
ha affermato in un’intervista con la Reuters il direttore
generale Ossama Bessada: gli occhi sono puntati su British Telecom
Italia, divisione nostrana dell’operatore storico del Regno
Unito, focalizzata sui servizi alle imprese e alla pubblica
amministrazione.
“Saremmo pronti a considerare l’acquisizione di Bt Italia, se
fosse in vendita”, ha detto Bessada. “Siamo aperti ad acquisti
e fusioni per continuare a crescere”. Ovviamente, ha aggiunto il
direttore generale, “qualunque potenziale acquisizione dovrebbe
essere conveniente per Wind. Il mercato italiano è alle soglie di
una nuova fase di consolidamento. Molti player usciranno di
scena”.
All’inizio dell’anno, Bt ha respinto le voci secondo cui
sarebbe disposta a vendere la filiale italiana. Tuttavia la unit
rappresenta un target ideale di acquisizione per il ricco
portafoglio di clienti business. Bt Italia possiede, inoltre, una
rete proprietaria in fibra ottica di oltre 12.000 chilometri,
interconnessa con la rete europea Ip della capogruppo.
Wind è attualmente il secondo operatore italiano di rete fissa e
il terzo di rete mobile. La società sta investendo molto nel
miglioramento della copertura e sta concentrando la propria
attenzione sui clienti ad alto budget di spesa. Per quest’anno,
Wind prevede una crescita del fatturato compresa tra 3% e 5%, un
Ebitda di 2,05-2,1 miliardi di euro e spese in conto capitale per
circa 900 milioni di euro.