Weather-Vimpelcom, l’Algeria si affida a Sherman and Sterling per fissare il prezzo di Djezzy

Il governo pronto a versare fra i due e i tre miliardi di dollari per il primo operatore del Paese, di proprietà del magnate egiziano.Cento giorni di tempo per sciogliere il nodo

Pubblicato il 11 Gen 2011

È lo studio Sherman and Sterling che accompagnerà il governo
algerino nell'operazione d'acquisizione della compagnia
Djezzy di Orascom Telecom. Lo ha annunciato il ministero delle
Finanze, precisando che l'appalto è stato assegnato
provvisoriamente per un ammontare di 2,155 milioni di dollari.

Nella sua offerta, lo studio ha assicurato che in 100 giorni
concluderà la valutazione di Djezzy e presenterà al governo
algerino la sua strategia per l'acquisto del principale
operatore di telefonia mobile del Paese. Secondo gli esperti, il
valore di Djezzy ammonta a 2-3 miliardi di dollari, mentre la russa
Vimpelcom aveva chiesto 7,8 miliardi.

Il 21 dicembre il consiglio di amministrazione di Vimpelcom ha dato
il via libera alla fusione con Weather Investments (che dovrebbe
portare Wind sotto il controllo russo) senza tuttavia prendere
alcuna decisione sugli aspetti della transazione che riguardano i
rapporti tra gli azionisti, ed ha allo stesso tempo dato incarico
all'amministratore delegato, Alexander Izosimov, di rinegoziare
i termini dell'operazione.

Incassa l'ok all'operazione Naguib Sawiris, presidente
esecutivo di Weather Investmentes e presidente del consiglio di
amministrazione di Wind: "Prendo atto che il consiglio di
sorveglianza di Vimpelcom ha approvato con un voto a larghissima
maggioranza la fusione con Weather – dice Sawiris – Una volta che
l'offerta sarà rivista e finalizzata, convocherò il consiglio
di Weather per esaminare e valutare la migliore soluzione
nell’interesse dei nostri azionisti".

Il gruppo norvegese Telenor, che detiene una quota del 39,6%
dell'operatore russo, con il 36% dei diritti di voto, aveva
espresso parere contrario alla fusione e ha votato contro
l'operazione nella riunione del board. Ma sei membri del board
di Vimpelcom, su un totale di nove, hanno dato il via libera.

La norvegese Telenor, azionista al 36% di Vimpelcom si è opposta,
invano, all'offerta da 6,6 miliardi di dollari dei russi per
Weather, la cassaforte dell'impero del magnate egiziano Naguib
Sawiris, che controlla Orascom e Wind.

Dall'unione tra Vimpelcom e Weather dovrebbe nascere il quinto
operatore mondiale di telefonia mobile. Per Telenor i termini
dell'operazione "non sono abbastanza buoni né
finanziariamente né strategicamente" e vanno rivisti. Il
board di Vimpelcom ha già fatto sapere che rinegozierà i termini
dell'intesa.

La fusione tra Vimpelcom e Weather è sempre stata "ricca di
ambizioni e povera di dettagli". A definire così le
annunciate nozze tra gli operatori telefonici, che dovrebbero
portare il 100% di Wind in dote ai russi, è il Financial Times
che, dopo il no di uno degli azionisti di Vimpelcom
all'operazione, dedica al caso un editoriale della Lex Column.
"Gli investitori – scrive il quotidiano – sono stati spinti a
pensare alla grande: l'operazione creerebbe il quinto più
grande operatore di tlc al mondo per numero di clienti, presente in
tutti i tipi di Paesi emergenti. Poco importa – prosegue il Ft – il
debito che accumulerebbe nei conti di Vimpelcom o il fatto che uno
dei gioielli di Weather", ovvero l'operatore algerino
Djezzi, "potrebbe essere nazionalizzato".

Telenor, continua il quotidiano, non può bloccare l'operazione
perché dispone di tre consiglieri su nove e la fusione necessita
dell'approvazione di sei. "Ma gli altri membri del cda
dovrebbero decidere con la loro testa: un'offerta complessa e
piena di dubbi da parte di Vimpelcom per il dominio del mondo non
vale una guerra civile in casa"

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