LA CLASSIFICA

Web reputation, Recchi sempre sul podio. Cairo scalza Marchionne dal top

La classifica aggiornata di Reputation Manager premia l’imprenditore piemontese che, grazie al ritorno in utile di Rcs, supera l’Ad di Fca. Confermato al terzo posto il presidente di Telecom Italia. Chiudono la top five Descalzi (Eni) e Starace (Enel)

Pubblicato il 08 Mag 2017

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Urbano Cairo torna in testa alla classifica di Reputation Manager, scalzando l’Ad di Fca Sergio Marchione, mentre Giuseppe Recchi mantiene stabilmente la terza posizione. È questo il podio della classifica dei manager nel web, realizzata da Reputation Manager prendendo in considerazione quattro macro-aree: l’immagine percepita (ricavata da indicatori come i suggest e le ricerche correlate), la presenza enciclopedica (wiki), la presenza sui canali del Web 1.0 (news e menzioni) e su quelli della Rete 2.0 (blog e social network).

“La matematica ha premiato Urbano Cairo che guida la classifica, ma in realtà tra lui e Marchionne c’è una convergenza reputazionale, seppure i top manager abbiano strategia e personalità molto diverse”, sottolinea Andrea Barchiesi, ceo di Reputation Manager.

Urbano Cairo riconquista la prima posizione (75,9 punti) per un decimo di punto in più rispetto a Marchionne, ma con un incremento di 3,3 punti rispetto al mese scorso. Incremento dovuto soprattutto al ritorno in utile del Gruppo Rcs, al lancio del nuovo settimanale del Corriere della Sera, L’Economia, la dimostrazione di fiducia del mondo economico nei confronti dei suoi piani di risanamento economico di RCS, che hanno portato Diego della Valle a investire nella casa editrice, e i rumor su una sua possibile discesa in politica come leader del centro-destra.

Scivola in seconda posizione per un soffio Sergio Marchionne, con 75,8 punti. Gli elementi che in questo mese hanno contribuito a definire la sua reputazione digitale sono stati i buoni risultati del bilancio 2016, l’annuncio di lasciare la direzione di Fca a fine del 2018 come da programmi, la volontà di una fusione con un’altra casa automobilistica per creare il più grande gruppo mondiale del settore e i piani per la Ferrari, di cui rimarrà presidente fino al 2021.

E ormai stabile sul terzo gradino del podio, con 62,6 punti, Giuseppe Recchi, malgrado abbia registrato una perdita di 1,61 punti, a causa di un volume minore di contenuti digitali a lui riferiti. Hanno invece influito positivamente sulla sua identità digitale le dichiarazioni in merito al nuovo piano industriale di Telecom, che non prevede tagli occupazionali, ma sviluppo delle infrastrutture e digitalizzazione del Paese, grazie a un piano di investimenti di 4,5 miliardi di euro per lo sviluppo della banda ultralarga fissa e mobile nel triennio 2016-2018.

In crescita Claudio Descalzi che sale al quarto posto (+ 3 posizioni rispetto al mese precedente) grazie alla riconferma del mandato in scadenza, ai risultati positivi dell’ultimo anno e alla presentazione del nuovo piano industriale triennale di Eni. Un 2016 chiuso in positivo, con un risultato netto di +17%, giova positivamente alla web reputation di Francesco Starace, che avanza di 5 posizioni, piazzandosi quinto grazie anche al nuovo piano strategico per il prossimo triennio, che punta su digitalizzazione, innovazione ed efficienza operativa. Sale anche Philippe Donnet, amministratore delegato di Generali, che guadagna l’ottava posizione e Roberto Colaninno, che guadagna la quindicesima posizione grazie alla presentazione della Nuova Aprilia RS-GP, che correrà il prossimo Mondiale di Moto GP, alle celebrazioni dei 130 anni della Piaggio e ai nuovi obiettivi per il prossimo anno finanziario.

A causa dei minori contenuti loro dedicati, perde 2 posizioni Flavio Cattaneo, mentre Marco Tronchetti Provera e Andrea Bonomi ne perdono rispettivamente 4 e 5. Giù di due scalini anche Diego della Valle a causa delle performance finanziarie negative registrate da Tod’s nell’ultimo anno.

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