Combattere la carenza di spettro radio sfruttando gli spazi bianchi, vale a dire quelle porzioni di spettro radio inutilizzate, che potrebbero invece essere valorizzate con un minimo di coordinamento e con l’introduzione di nuove tecnologie ad hoc. Questa la missione della Dynamic Spectrum Alliance (Dsa), la nuova organizzazione globale che riunisce una ventina di partner, fra cui la più conosociuta è Microsoft, che intendono collaborare per aumentare la quantità di spettro disponibile sfruttando i cosiddetti spazi bianchi. La Dsa sarà impegnata nel promuovere politiche di carattere regolamentare, per l’introduzione sul mercato di tecnologie in grado di promuovere l’uso dello spettro inutilizzato, a partire dalle frequenze tv inutilizzate.
Fra le aziende e i gruppi coinvolti nell’iniziativa per avviare una politica globale dello spettro vuoto, che in alcuni luoghi – Finlandia, Keny, Città del Capo, Cambridge, Helsinki, Singapore – sta cominciando ad essere commercializzato, ci sono una ventina di organizzazioni e aziende fondatrici: si tratta di 6Harmonics, Adaptrum, BSkyB, Carlson, Council for Scientific and Industrial Research – Sud Africa, Computer and Communication Research Center – Taiwan, Indigo Telecom, InterDigital, Microsoft, MediaTek, Network Startup Resource Center (University of Oregon), Neul, National Institute of Information and Communications Technology – Japan (Nict), RealTek, Ruckus Wireless, Singapore Institute for Infocomm Research (I2R), StarHub, Strathclyde Centre For White Space Communications, Tanzania Commission for Science and Technology (Costech, Taiwan Institute for Information Industry, UhuruOne, WaveTek e White Space Technologies Africa.