22 milioni di clienti, un aumento del 4% anno su anno. È il traguardo raggiunto da Wind nel primo trimestre 2013 nel quale la compagnia, guidata da Maximo Ibarra, ha registrato ricavi totali per 1.229 milioni, in calo rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (-8,7%) ma in aumento dello 0,8% al netto del taglio del 72% della terminazione mobile. I ricavi della telefonia mobile registrano una decrescita principalmente dovuta al già menzionato taglio della terminazione mobile; al netto del suddetto taglio sono in aumento trainati dai ricavi da internet mobile che mostrano una crescita del 29,4%.
“I ricavi della telefonia fissa decrescono principalmente a causa della diminuzione della base clienti ad accesso indiretto, come risultato della nuova strategia di Wind incentrata sui clienti diretti a più elevata marginalità – spiega una nota – e della riduzione dell’Arpu voce derivante dalla pressione competitiva e dalla decrescita del traffico a consumo. I ricavi broadband fisso aumentano del 9,1% trainati dalla crescita sempre più consistente dei ricavi internet broadband Ull, in progresso del +15,8%”.
L’Ebitda è pari a 461 milioni di euro in riduzione del 5,4% rispetto al primo trimestre del 2012 per effetto della pressione sui ricavi parzialmente compensata dalle iniziative di contenimento dei costi intraprese nel trimestre. La redditività aumenta di 1,3 punti percentuali attestandosi a 37,5%. Al netto dei tagli della tariffa di terminazione mobile l’Ebitda mostra un aumento del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel trimestre Wind ha superato i 22 milioni di clienti “mobile” al 31 marzo 2013, in aumento del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2012, e conseguendo il 100% delle attivazioni nette nel trimestre; cresce anche il segmento Internet mobile che vede il numero di clienti aumentare del 39%. L’Arpu dati mobile si conferma in crescita del 7,9% rispetto al 2012 e raggiunge un terzo dell’Arpu mobile totale che si attesta a 12,4 euro con una decrescita “causata dai tagli alla tariffa di terminazione mobile, dalla forte pressione competitiva e dal sempre maggiore successo riscontrato dalle offerte solo dati di Wind per tablets, Pc e data card che non generano ricavi voce”, spiega l’operatore.
Nel segmento fisso la base clienti totale si mantiene stabile a circa 3 milioni con una crescita dei clienti in accesso diretto Ull, che raggiungono circa 2,5 milioni, in aumento dell’1,8% rispetto all’anno precedente. I clienti broadband raggiungono i 2,23 milioni (+0,8%) trainati dal successo dell’offerta diretta Ull che vede i clienti in crescita del 3,0%. L’Arpu totale del fisso decresce leggermente (-3,3%) mentre l’Arpu internet broadband mostra un aumento del 6,8% spinto dalla crescente penetrazione delle offerte “bundle”.
“Nell’aprile 2013 – sottolinea ancora la nota – Wind ha ottimizzato la propria struttura del capitale rimborsando in anticipo le scadenze 2014 e 2015 del debito Senior per 575 milioni di euro tramite un prestito ricevuto da Wind Acquisition Finance SA che ha collocato con successo un bond strutturato in due tranche per un importo equivalente”.