Maximo Ibarra, da pochi giorni al timone di Wind quale amministratore delegato, ha subito lanciato il guanto della sfida: portare l’azienda al primo posto nel mercato consumer e accrescere anche il segmento corporate. Le linee guida dettate dal nuovo Ad, hanno trovato conferme nella recente trimestrale che ha visto crescere i clienti nel mobile e nel fisso rispetto ad un rallentamento generale del settore. “Nel primo trimestre del 2012, ricorda Ibarra, Wind ha proseguito il proprio piano d’investimenti, incentrato sull’ampliamento della copertura Hsdpa, per garantire prestazioni elevate al traffico dati in mobilità, e sull’incremento del backhauling per servire in maniera ottimale l’aumento esponenziale del traffico dati sia fisso che mobile. In questo trimestre abbiamo investito circa 193 milioni di euro”.
In particolare, ricorda l’Ad di Wind, è stato il business dei dati, sia nella telefonia mobile che fissa, a presentare risultati estremamente importanti con ricavi da Internet mobile in crescita del 40%, la messaggistica in aumento del 14% e i ricavi da banda larga fissa a più 9%. “Nella telefonia fissa, precisa Ibarra, l’offerta Infostrada conferma il successo con una crescita dei clienti a 3,18 milioni”. Wind oggi conta in Italia complessivamente oltre 24 milioni di clienti.
Per il numero uno di Wind si è dunque “sulla strada giusta per raggiungere gli obiettivi”. Ibarra ritiene, infatti, che l’attuale difficile contesto economico, rappresenti addirittura una chance per Wind poiché, spiega, “noi abbiamo una grande opportunità di crescita legata a proposte convenienti e ad una rete di qualità”.
Nel corso dei prossimi dodici mesi – assicura Ibarra – Wind continuerà ad investire significativamente nel mobile Internet sfruttando al meglio le licenze Lte, da poco acquisite, “per cogliere tutte le opportunità della domanda di broadband in forte crescita”.
La nomina di Maximo Ibarra, di origini abruzzesi, da parte dei nuovi azionisti di VimpelCom, rappresenta un riconoscimento esplicito al management italiano che è riuscito a portare Wind (guidato nelle funzioni tecnico-commerciali proprio da Ibarra prima che ne diventasse numero uno), a registrare performance brillanti sul mercato e a far sì che oggi l’azienda italiana rappresenti il 30% dell’ebitda dell’intera VimpelCom.
La decisione di promuovere Ibarra è avvenuta dopo il passaggio di Wind dal controllo dell’egiziano Sawiris al board composito russo-norvegese-egiziano di VimpelCom, sesto maggiore gruppo al mondo di telefonia. Non è un caso che il nuovo amministratore delegato di Wind sia stato nominato anche componente del Management di VimpelCom, a conferma dell’importanza che i nuovi azionisti assegnano alla controllata italiana.
Non a caso, infatti, Jo Lunder, amministratore delegato di VimpelCom, ha sottolineato la sua soddisfazione per l’arrivo di Ibarra al vertice di Wind: “Maximo ha una storia di successi nella gestione della Consumer Business Unit e un’ampia esperienza sia nel settore delle telecomunicazioni sia in altri settori di mercato. Sono certo che Wind proseguirà, ha aggiunto, nella sua lunga lista di successi e che conseguirà, sotto la sua leadership, gli obiettivi della nostra value agenda”. Un viatico significativo, insomma, in un momento non facile per l’intero settore delle telecomunicazioni.