Digital engagement, questa la parola emergente nel campo delle Tlc. L’accesso ad Internet ha aperto un mondo nel quale la sfida reale per un’impresa che vuole raggiungere e rendere sostenibile il vantaggio competitivo è quella di presidiare in modo opportuno tutti i touch point con cui il consumatore entra in contatto con il brand. Il dialogo con il cliente/consumatore da passivo (telefono o punto fisso) deve passare ad uno attivo, costante, diretto, che permetta di esprimere le proprie emozioni, le proprie conoscenze e il proprio comportamento. E questa sfida Wind Tre, il primo operatore di telefonia mobile in Italia guidato dall’amministratore delegato Maximo Ibarra, l’ha talmente intercettata per tempo da aver affidato il compito di vincerla ad un manager competente come Edoardo Giorgetti, a lungo responsabile della divisione commerciale del gruppo Banzai, poi e-Price. Per questo, abbiamo pensato bene di rivolgergli alcune domande per capire sia gli sviluppi che attendono il suo settore sia, soprattutto, le potenzialità che offre alla crescita dell’azienda stessa.
Lei ricopre il ruolo head of Digital engagement di Wind Tre. Cosa significa per lei far parte del più grande operatore mobile nazionale?
“Sicuramente si tratta di una sfida appassionante che ho accettato con grande entusiasmo. La mia esperienza in Fineco e Banzai ha reso possibile questo approdo in una grande azienda, la prima in Italia nel campo della telefonia mobile, con oltre 31 milioni di clienti e con un doppio brand (Wind e 3) che rende particolarmente sinergica e doppia l’emozione. Ho trovato poi uno spirito imprenditoriale molto forte che non sempre si vede in aziende di queste dimensioni. Ci sono segmenti di mercato davvero interessanti ai quali dedicarmi con passione anche grazie ad una squadra di persone davvero capace.”
Wind Tre proprio recentemente ha sviluppato nuovi servizi digitali e nuovi canali di vendita online (Apple Carrier Billing, Amazon, Area C). Ce ne illustra qualcuno? E quali saranno quelli di potenziale crescita in futuro?
“Come detto, crediamo molto nell’e-commerce e in questa direzione va l’accordo che abbiamo realizzato con Amazon aprendo un nostro Wind store online nel loro canale di vendita. Altrettanto significativa è la possibilità per i clienti di 3 di acquistare un’app su App Store e, anche per quelli di Wind, su Google Play, col credito telefonico. Oltre alle app, anche i biglietti di metro e bus e, prossimamente, quelli di cinema e teatro, possono essere acquistati nella stessa modalità. Il futuro è anche questo, gestire piccole spese senza contanti o carte di credito, attraverso il proprio smartphone”.
Guardando al futuro prossimo, quali sono le aree di maggior sviluppo dei servizi finanziarti digitali e canali di vendita?
“La parola chiave sarà Marketplace. L’esperienza di grandi gruppi come Amazon, eBay e Alibaba dimostra che il futuro, con ampi margini di crescita, sia rappresentato dall’e-commerce. Se penso che Wind Tre ha oltre 31 milioni di clienti mobili viene da sé immaginare cosa si potrebbe fare, considerato che il 4-5% di penetrazione del retail online nel nostro Paese è destinato a salire enormemente nei prossimi anni. Negli Usa parliamo già del 20/30%, ma è la curva di crescita in Italia a segnare il trend di maggiore espansione. Puntiamo a incrementare i nostri risultati attraverso un network sempre più capillare ed efficiente, a un rapporto ‘self-service’ con il cliente e a servizi e-commerce sempre più accessibili. La nostra azienda, con due brand così forti come Wind e 3, sono convinto, sia destinata a vincere la sfida anche su questo fronte”.