Wind Tre è l’azienda italiana più innovativa nella gestione delle performance delle risorse umane. Alla compagnia è stato assegnato l’HR Innovation Award nella categoria “Performance Development”.
Il riconoscimento, attribuito dall’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, ha voluto premiare un nuovo modello messo in atto dalla società, chiamato “New performance development”. Attraverso un sistema di feedback continui sulle attività svolte, il progetto consente di potenziare e riconoscere i risultati individuali, promuovere il dialogo a tutti i livelli ed elaborare piani di sviluppo individuali personalizzati. Il modello si concentra sullo sviluppo delle persone all’interno dell’organizzazione più che sulla loro valutazione. In particolare, Wind Tre ha proposto la nuova piattaforma digitale “ConversatiON” che prevede un piano di monitoraggio continuo delle attività. L’azienda guidata da Jeffrey Hedberg ha poi implementato il “My Wall”, uno spazio di condivisione social, ideato per incoraggiare e alimentare lo scambio di feedback tra i colleghi nell’ambito di progetti inter-funzionali.
L’Osservatorio ha assegnato gli HR Innovation Award 2018 a sette organizzazioni che si sono distinte per la capacità di utilizzare le tecnologie digitali come leva di innovazione e miglioramento dei principali processi di gestione e sviluppo delle risorse umane. I premi sono stati consegnati durante il convegno “People 4.0: anticipare il futuro per non rincorrerlo”. A ritirarlo per Wind Tre Rossella Gangi, direttrice Human Resources, e Sergio Gonella, direttore Culture and People Development & Recruiting, intervenuto all’evento anche in qualità di relatore.
“Questo prestigioso riconoscimento conferma l’impegno di Wind Tre nell’utilizzo delle tecnologie digitali per migliorare i processi di gestione delle risorse umane”, ha detto Rossella Gangi. “Il nostro innovativo modello di Performance Development ha permesso di incrementare l’integrazione e l’engagement delle persone, di mettere in luce il lavoro svolto e di intervenire, quando necessario, con azioni mirate al miglioramento. L’obiettivo – conclude la direttrice HR – è quello di creare una cultura aziendale orientata alla performance, ma anche alla valorizzazione del merito delle persone”.