I CONTI

Wind Tre si stabilizza nel quarto trimestre. Inizia a scemare l’effetto Iliad

Il 2018 chiude con 27,1 milioni di clienti mobili e 2,7 milioni nel fisso. Pesa la guerra dei prezzi: -8% di clienti in un anno, ma negli ultimi tre mesi il dato si è ridotto al -2,7%. L’azienda guidata da Jeffrey Hedberg spinge sull’acceleratore della Super Rete 4.5G in vista del 5G: sul piatto 6 miliardi in 5 anni

Pubblicato il 22 Mar 2019

WI 2017-06-27 JEFFREY HEDBERG

Wind Tre è il primo operatore mobile in Italia con circa 27,1 milioni di clienti mobili e circa 2,7 milioni di clienti di rete fissa al 31 dicembre 2018. La base clienti attivi mobili di Wind Tre è diminuita dell’8% rispetto al 2017 principalmente a causa dell’intensificarsi della concorrenza sui prezzi per i clienti a basso valore. Ma il calo della base clienti si è stabilizzato nel quarto trimestre del 2018 e la percentuale media mensile è scesa al 2,7% dal 3,3% del terzo trimestre: questi, in sintesi, i risultati di Wind Tre per il 2018, messi nero su bianco dalla casa madre CK Hutchison.

In Italia, l’Ebitda e l’Ebit sono cresciuti rispettivamente del 24% e del 12% rispetto al 2017 – si legge nella nota – grazie al contributo positivo dell’acquisizione dell’ulteriore 50% di Wind Tre nel corso dell’anno.

Nei giorni scorsi il numero uno dell’azienda Jeffrey Hedberg – che ha poco presentato ai sindacati il piano industriale – ha acceso i riflettori sulle ingenti risorse messe in campo per le nuove reti: “Wind Tre sta realizzando importanti investimenti: 6 miliardi in 5 anni, prevalentemente nelle infrastrutture di nuova generazione e nel processo di consolidamento e modernizzazione della cosiddetta Super Rete 4,5G”. Per il ceo “Wind Tre apre la strada al lancio del nuovo standard tecnologico e contribuisce alla digitalizzazione del Paese, grazie anche all’attuale infrastruttura ai massimi livelli di prestazioni per qualità e velocità”.

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