E’ pronto un piano di rifinanziamento per migliorare la struttura di capitale di Wind, su cui pesa un debito di circa 14 miliardi di dollari. A prepararlo e valutarlo è la controllante russa Vimpelcom, insieme con Wind e Wind Acquisition Finance (Waf).
Wind e Waf, si legge in un comunicato di Vimpelcom, puntano a ottenere il consenso dei creditori a modificare l’accordo sulle senior facility di Wind, e a rifinanziare un piano di junior secured notes di Waf con scadenza 2017.
Il piano si baserebbe su una iniezione di liquidità di 500 milioni di euro da Vimpelcom, partecipata da Altimo e dalla norvegese Telenor.
“Lo scopo del piano di rifinanziamento è di ottenere un significativo risparmio sulle spese per interessi, una più forte generazione di flusso di cash”, si legge nel comunicato.
Vimpelcom aveva rilevato Wind nel 2011 in un accordo che prevedeva anche l’acquisizione di una quota del 51% nell’egiziana Orascom Telecom per sei miliardi di dollari. Vimpelcom, secondo i report più recenti, ha un debito netto totale 22,6 miliardi di dollari, dei quali 14,5 riguardano Wind.
Secondo le indiscrezioni che si erano rincorse negli ultimi giorni era nell’aria che Vimpelcom potesse decidere di rifinanziare Wind o di cederla a un rivale come mossa per per fronteggiare la forte concorrenza sui prezzi che si è scatenata in Italia. Sembrerebbe da escludere, a questo punto, che l’azienda sia alla ricerca di investitori che rendano possibile un’implementazione del rifinanziamento.