La crisi del settore tlc rende necessario anche
sfruttare diversamente gli asset aziendali ed è quello che sta facendo
WindTre, che oggi si propone come multiservice company. “Non solo reti tlc, ma anche
energia e servizi”, ha sottolineato
Tommaso Vitali, Direttore B2C Marketing & New Business di WindTre, in occasione dell’edizione di fine anno di Telco per l’Italia.“Abbiamo pensato a come servire al meglio i clienti italiani, rispondendo alle loro esigenze di base. Connettività e comunicazione, ma anche energia e protezione. Sono servizi che pesano sulle scelte delle famiglie, di cui rappresentano tra il 10 e il 15% della spesa, e noi possiamo essere un interlocutore unico. Offriamo un approccio consulenziale e personalizzato su tutti i rami di business, non solo quello tradizionale delle tlc anche i nuovi rami energetico (luce e gas) e assicurativo (nel settore danni)”, ha affermato il top manager.
Per le telco un nuovo modello multiservizi
Energia e insurance sono gli ambiti in cui WindTre vuole espandere la presenza perché si tratta di mercati enormi e in forte crescita e dove l’operatore, come nuovo entrante, ha intenzione di ritagliarsi rapidamente fette importanti. “Abbiamo dovuto cambiare pelle e lo abbiamo fatto anche con un programma di trasformazione che ha coinvolto tutta l’azienda e tutte le persone”, ha indicato Vitali.
“Puntiamo sul brand, sulla rete di negozi fisici e sulla capacità di competere e stare sul mercato“, ha proseguito il manager di WindTre, “una caratteristica che le telco hanno dovuto sviluppare in questi tempi così difficili”.
La cultura digitale negli impegni Esg di WindTre
Come azienda delle tlc impegnata a dare sostegno all’innovazione italiana, WindTre spinge anche sull’educazione digitale. Una delle iniziative è il programma NeoConnessi per la formazione della consapevolezza di rischi e delle opportunità di internet tra alunni e insegnanti delle scuole elementari. In questa iniziativa “c’è un importante aspetto culturale”, ha evidenziato Vitali: “I rischi su internet e nel mondo digitale ci sono e per sfruttare a pieno le opportunità della rete e della digitalizzazione bisogna conoscerli e avere gli strumenti per affrontarli. Per noi l’impegno sui temi Esg è anche questo: un utilizzo corretto delle tecnologie che noi chiamiamo responsabilità digitale“.
L’80% dei bambini a 11 anni si connette tutti i giorni, ma già dai 9 anni un terzo dei bambini ha un accesso costante a internet, ha ricordato Vitali. Il programma NeoConnessi di WindTre, giunto alla settima edizione, raggiunge 7000 scuole ogni anno, con oltre un milione di bambini e famiglie coinvolti.