ULTRABROADBAND

Wireless fisso, gli operatori si coalizzano: “Vogliamo contare di più”

Il presidente Luca Spada: “Grazie al nostro lavoro connettiamo alla rete un milione di utenti, per tre miliardi di fatturato”. L’obiettivo: essere un interlocutore unico con il governo nel dibattito sulla banda ultralarga

Pubblicato il 28 Apr 2016

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Oltre 60 operatori italiani della filiera della connettività wireless fissa si alleano per diventare “un unico e autorevole interlocutore” nel dibattito italiano sulla banda ultralarga. Con queste basi nasce la Coalizione del Fixed Wireless Access, per dimostrare “quanto la convergenza fra le imprese, unite per perseguire obiettivi comuni, possa consentire a tutti di poter diventare protagonisti della rivoluzione digitale e di portare connessioni ultra veloci anche e soprattutto a coloro che lavorano e vivono nelle aree più impervie e difficili da raggiungere per le infrastrutture, i cluster C e D della strategia governativa. E’ qui – si legge in una nota dell’associazione – che operano maggiormente le aziende che hanno aderito alla Cfwa, impegnate a portare soluzioni tecnologiche anche a chi, fino ad ora, è stato considerato cittadino di “serie B”. E’ questa l’unica strada per non lasciare nessuno indietro e guardare avanti, insieme”.

Grazie al nostro lavoro oggi un milione di utenti è connesso alla rete – afferma Luca Spada, Presidente della Cfwa – Le società appartenenti alla Coalizione non solo hanno sviluppato infrastrutture digitali laddove gli operatori tradizionali non hanno investito, ma insieme realizzano 3 miliardi di fatturato complessivo, un valore importante per l’economia del nostro Paese. Questi sono dati da non sottovalutare e a cui intendiamo dare voce con la costituzione della Cfwa”.

Cfwa rappresenta l’intera filiera della connettività wireless fissa, capace di portare ovunque la banda ultra larga ad almeno 30Mbps: dalle TowerCo fino agli operatori di Tlc (Wisp e satellitari), passando per i produttori di tecnologia, cioé i vnedor, e i System Integrator, che contribuiscono alla realizzazione delle reti. Una Filiera, spiega il comunicato, che conta su oltre 8.500 dipendenti diretti (senza considerare gli indiretti, ad es. le reti vendita e tecniche locali, stimabili in un ulteriore 15-20%), quasi 1 milione di imprese e famiglie servite in tutte le Regioni italiane. La filiera che rappresenta almeno l’11% delle connessioni a banda larga ed ultralarga attive su scala nazionale. Gli obiettivi principali della Coalizione sono di “allargare la base aderenti a tutti i player della filiera, conquistando un ruolo importante nella definizione dei Piani del Governo; sbloccare gli investimenti già realizzati negli anni precedenti valorizzando le infrastrutture pubbliche affinché possano essere realmente utilizzate a condizioni ragionevoli; aiutare l’Italia a dotarsi di una politica sullo spettro radio di ampio respiro, in grado di tenere conto delle ricadute sociali positive che potrebbero derivare da talune assegnazioni”.

La Coalizione del Fixed Wireless Access, conclude la nota, non vuole essere solo luogo di rappresentanza istituzionale, ma anche un motore e spinta per innovativi progetti imprenditoriali che vanno dall’Internet of Things, alla creazione di Hub neutri per l’accesso alla rete, fino allo studio di nuovi modelli di business in grado di fare leva sugli investimenti infrastrutturali realizzati da ciascuno.

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