YouTube (Google) ha portato in Italia “YouTube For Good”, una soluzione dedicata alle organizzazioni no profit, nata con l’obiettivo di valorizzare la loro presenza online, utilizzando le potenzialità offerte dalla Rete.
Funzionalità avanzate, un bottone che consente agli utenti di effettuare donazioni direttamente attraverso il canale YouTube, la possibilità di effettuare live streaming o di arricchire i video con annotazioni per una chiara call to action da rivolgere alla community sono alcune delle principali caratteristiche del progetto, che è completato da una guida su come utilizzare al meglio i video per le proprie campagne di comunicazione.
Non profit e attivismo sono tra le categorie di YouTube in più rapida ascesa: le organizzazioni non profit generano più di quattro miliardi di visualizzazioni di video su YouTube, pari a una visualizzazione ogni due persone nel mondo; al programma non profit di YouTube aderiscono già oltre 20mila organizzazioni; sono centinaia le organizzazioni non profit che contano oltre un milione di visualizzazioni video.
“E’ con grande soddisfazione che presentiamo in Italia “YouTube for Good”. Siamo tra i primi paesi nel mondo a disporre di questo programma dedicato al mondo del no profit – ha detto Simona Panseri, direttore Comunicazione & Public Affairs di Google Italia – Internet ha un enorme potenziale che può essere utilizzato per promuovere campagne sociali a livello locale e farle diventare allo stesso tempo globali e per aiutare le organizzazioni no profit e le ONG a raccogliere i fondi in modo più diretto e veloce”.
“La nostra mission è quella di promuovere una cultura della diversità – ha detto Sergio Silvestre, coordinatore nazionale CoorDown – far conoscere le potenzialità delle persone con sindrome di Down e promuovere la loro integrazione. Per noi è fondamentale raccontare delle storie e far parlare i ragazzi in prima persona, ecco perché nelle recenti campagne di comunicazione, premiate con un totale di 11 Leoni alle ultime due edizioni del Festival Internazionale della Creatività di Cannes, abbiamo puntato in modo innovativo proprio sui video e sui canali digitali. YouTube For Good ci sembra uno strumento ideale per ottimizzare le call to action, per incentivare la partecipazione e per rafforzare la nostra community”.
“Quando parliamo di centinaia di migliaia di persone in fuga dalle proprie case per salvarsi da violenze, guerra e persecuzioni rischiamo di ridurre il dramma umano dei rifugiati a un numero, a mera statistica – ha sottolineato Laurens Jolles, delegato Unhcr per il Sud Europa – Il video ci aiuta a far emergere le storie delle persone, la loro sofferenza ed i loro bisogni così come la tenacia e la speranza di chi è riuscito, anche grazie all’assistenza e protezione dell’Agenzia Onu per i rifugiati, a ricostruirsi una vita. YouTube For Good – ha concluso Jolles – ci darà l’opportunità di far comprendere meglio alla comunità in rete chi è il rifugiato e migliorare la percezione pubblica di chi, suo malgrado, è costretto a lasciare la propria casa lasciando tutto dietro di sé”.