L'INTERVISTA

Zacutti, OpNet: “Rafforziamo il nostro ruolo di abilitatore di innovazione. Rete 5G Stand Alone pilastro strategico”

Il General Manager Market and Finance dell’Operatore Wholesale delinea le strategie: “Puntiamo non tanto a lanciare sul mercato nuovi servizi brandizzati, piuttosto a rendere la nostra infrastruttura pubblica una piattaforma aperta a supporto del mercato”

Pubblicato il 02 Ago 2023

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Una riorganizzazione che punta a rafforzare la mission di OpNet. Con queste parole Stefano Zacutti, General Manager Market and Finance dell’operatore wholesale, spiega la scelta del Cda di nominare due manager per guidare lo sviluppo dell’Azienda. Oltre a Stefano Zacutti, al vertice c’è Cosimo Buccella nel ruolo di General Manager Technology and Operations. Abbiamo chiesto a Zacutti il perché di questa  decisione e come impatterà sul business di OpNet.

Zacutti, perché la scelta di due general manager?

Partiamo da un punto chiave: OpNet,  Operatore Wholesale 5G nazionale ed enabler di servizi innovativi, ha una mission chiara ovvero diffondere le potenzialità della tecnologia Fwa ed abilitare nuovi use case 5G. Il modello, infatti, punta alla massima valorizzazione della nostra infrastruttura di rete 5G pubblica, la prima Stand Alone in Europa. La nuova organizzazione risponde alla mission perché, partendo dalle competenze maturate in questi campi e nei mercati Retail e Wholesale, consentirà di adattare al meglio le nostre linee di business ad un mercato in evoluzione. Per questo, abbiamo optato per un modello di “cogestione”, focalizzato sulla valorizzazione delle competenze specifiche di ciascun General Manager e sulla permeabilità delle stesse. Si tratta di un valore aggiunto soprattutto nel contesto non semplice che sta vivendo il settore delle Tlc.

In che senso?

Non possiamo negare che il settore viva una fase complicata: non solo e non tanto per scelte “politiche” ma per una eccessiva focalizzazione dell’offerta  sui target di breve periodo, mi riferisco alla competizione sul prezzo. Questa dinamica disincentiva lo sviluppo  dei servizi ad alto contenuto tecnologico come il 5G e determina tempi più lunghi di ritorno. OpNet ha fatto una scelta diversa: affiancare alla responsabilità commerciale e finanziaria una solida competenza tecnico-produttiva, chiedendo ai due manager di operare in forte sinergia, per realizzare soluzioni di valore e stabilire relazioni di lunghissimo termine con clienti, partner e fornitori. E’ proprio con questi attori che stiamo costruendo l’ecosistema tecnologico ideale per rendere operativa una nuova dimensione di valore del 5G, che diventa – con le sue caratteristiche – un elemento fondamentale per agevolare la digitalizzazione del Paese e del suo tessuto produttivo.

Quali saranno le priorità strategiche di OpNet nei prossimi mesi, anche alla luce della riorganizzazione?

L’obiettivo è quello di mettere a disposizione dei clienti i nostri asset e i nostri servizi 5G puntando su un modello che massimizza l’efficienza del prodotto a vantaggio di Operatori Tlc, Multiutilities, System Integrator e Tower Company. Presidieremo mercati sempre più innovativi, come quello delle Private Network, perché abbiamo le competenze per adattare servizi e tecnologia agli ambiti di sviluppo chiave per la competitività del paese, sia in ambito pubblico che privato: Industry 4.0 e la Smart City, per esempio. Contemporaneamente, consolideremo il nostro modello wholesale attraverso l’integrazione di nuove soluzioni, anche in ottica 5G SA. Rete 5G e competenze sono le nostre priorità strategiche, perché rappresentano la chiave di volta per la creazione di quell’ecosistema tecnologico, punto di riferimento di clienti, partner e sviluppatori, che vogliono realizzare servizi a beneficio di cittadini, aziende e PA. Anche in questo caso l’obiettivo è l’empowerment del nostro ruolo di abilitatore.

 In che modo?

Il ruolo di OpNet non è tanto quello di lanciare sul mercato nuovi servizi “brandizzati”, piuttosto rendere la propria rete 5G pubblica una “piattaforma aperta” a supporto di molti stakeholder di mercato. Come detto, sul fronte 5G ci poniamo come abilitatore neutrale a supporto di operatori, Ott, System Integrator e Tower Company. E’ una caratteristica fondamentale, perché l’hub tecnologico e di competenze che intendiamo costruire  segna una differenza fondamentale con gli altri operatori.

Come vi state attrezzando per affrontare le sfide di mercato, soprattutto sul fronte vendite e marketing?

Per valorizzare al meglio la nostra rete 5G pubblica lavoreremo in due direzioni. Da un lato continueremo a fornire servizi di connettività wholesale sempre più avanzati, anche cross-tecnologia, con l’integrazione anche dell’Fttx, per semplificare al massimo le attività di operatori e multiutilities presenti sul mercato, soprattutto locale. Abbiamo, per questo, avviato partnership strategiche e sinergie con le aziende del gruppo, affinché i nostri clienti possano erogare alla loro clientela servizi di connettività con il miglior profilo tecnologico, wireless and wired, disponibile nell’area in cui operano. Dall’altro abbiamo sviluppato, e continueremo a farlo, “soluzioni abilitanti 5G” fondamentali per le esigenze del mondo business ovvero quello di Pmi, PA e anche quello Enterprise. Per questo secondo punto, la riorganizzazione è stata un passaggio fondamentale. Abbiamo, infatti, creato un canale vendita verticale esclusivamente dedicato al 5G sul quale verranno focalizzate tutte le attività legate all’implementazione e alla diffusione di questa tecnologia, supportando i clienti nella sua adozione e adattando il design delle nostre soluzioni alle reali necessità, operative ed economiche, dei clienti stessi. Il lavoro della Unit accelererà, pertanto, su funzionalità 5G ad alto valore aggiunto finora non disponibili sul mercato, come Slicing ed Edge Computing. Il modello identificato permette a OpNet di gestire le complessità legate all’implementazione delle nuove tecnologie e, allo stesso tempo, di semplificare soluzioni, processi ed experience dei Clienti, per guidarli nell’evoluzione dei loro business.

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