”Per non disperdere il patrimonio delle grandi imprese italiane, come ad esempio Alitalia e Telecom, mi chiedo se l’ipotesi di un intervento della Cassa depositi e prestiti non possa essere valutata”. A porsi il quesito è il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato che in un’intervista al Corriere della Sera spiega che lo Stato ”può intervenire a supporto delle reti strategiche di interconnessione nazionale e internazionale del Paese”.
”La salita per l’Italia non è ancora finita – aggiunge – Siamo usciti dalla procedura d’infrazione ma finche’ non potremo fare investimenti fuori dal Patto di Stabilità e i pagamenti della pubblica amministrazione non saranno entrati nel circuito economico, potremo permetterci solo iniziative a ‘costo zero”’. Per quelle ”a ‘saldo zero”’, invece, occorre rilanciare ”forti investimenti”. Questi gli obiettivi: ”consentire alle aziende italiane di competere con quelle europee in termini di costo dell’energia e del lavoro, di burocrazia e credito. Spingere sull’esportazione e l’innovazione”.
Zanonato si batterà ”affinché non si svendano aziende strategiche perdendo quote di mercato”.