Per l’asta delle frequenze tv del digitale terrestre “è tutto pronto”. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, parlando in audizione alle commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato. Il ministro indica tra le priorità del suo operato, l’asta del digital dividend. “Assegneremo nuovi diritti di uso per frequenze televisive nazionali tramite un’asta con offerte economiche a rilanci competitivi”. L’asta era stata decisa dal precedente governo e dall’ex ministro Corrado Passera ma il bando non è stato ancora emesso.
Secondo Zanonato lo spettro delle frequenze è una “risorsa chiave”, perché “sulla sua valorizzazione sono poggiate buona parte delle prospettive di crescita del Paese”. Pertanto è “necessaria un’attenta operazione di liberazione, razionalizzazione e ottimizzazione per valorizzarne gli aspetti industriali per il mercato e finanziari per lo Stato” aprendo anche il mercato di radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale a soggetti nuovi. Per quanto riguarda poi le tlc, il ministro ha ricordato come sia “fondamentale per il Paese dotarsi di una rete a banda larga e ultralarga”. Il ministro ha aggiunto che “è fondamentale accelerare l’attuazione dell’agenda digitale“.
Lo scorso 28 maggio, il viceministro del Mise Antonio Catricalà, che ha le deleghe alle Tlc, ha detto che prima di indire la gara intende inviare il bando alla Commissoione Ue, per avere un assenso di massima. “Questo è importante – ha aggiunto Catricalà – perché ci aiuterà per la chiusura della procedura di infrazione. Non credo che i tempi siano lunghi perché le regole sono dettate dall’Agcom e noi ci comportiamo da esecutori”.