“Sky viene premiata dai suoi abbonati per la scelta di proseguire sulla strada degli investimenti sia tecnologici che dedicati all’arricchimento dei contenuti, nonostante la difficile e persistente congiuntura economica”. Andrea Zappia, Ad di Sky Italia commenta così i dati emersi dalla Relazione Agcom 2013, secondo cui Sky sorpassa Mediaset e Rai, con la quota più alta di ricavi e la minore flessione.
“Questi investimenti generano tra l’altro un circolo virtuoso nell’industria italiana dell’audiovisivo sostenendo il talento e la creatività nel Paese – spiega Zappia – In un mercato in cui i competitor principali confermano di avere ricavi quasi equivalenti, il dato che preoccupa è il calo costante della redditività di tutto il sistema televisivo”.
“Operiamo ormai un unico mercato dell’intrattenimento, sempre più “ibrido”, in cui gli operatori si contendono le diverse risorse disponibili su tutte le piattaforme: abbonamenti, pubblicità, contenuti e soprattutto l’attenzione degli spettatori – sottoline ail manager – L’ industria sta vivendo un momento di trasformazione epocale con il continuo ingresso di nuovi soggetti e bisogna avere il coraggio di guardare alle cose con lungimiranza. Servono regole nuove, che valgano per tutti, basate su un approccio tecnologicamente neutro che mette il cliente al centro.
Stando alla Relazione Agcom 2013 Sky ha sorpassato Mediaset e Rai, con la quota più alta di ricavi e la minore flessione. Al secondo posto per ricavi c’è Mediaset, che però segna la flessione maggiore, e quindi la Rai, terza per ricavi e seconda per flessione annua. Nel 2011 la contrazione dei ricavi dei servizi televisivi era stata leggera, nel 2012 invece la flessione è dell’8,7%, la tv in chiaro perde l’11,9%, mentre gli introiti della televisione a pagamento hanno registrato una riduzione del 3.5%.
Nel 2012 il gruppo Newscorp/Sky Italia ha incassato 2,63 miliardi di euro, il 32% del totale, con un meno 1.4% sul 2011, Mediaset 2,49 miliardi, il 30.2%, con un meno 13.2%, Rai 2,34 miliardi, il 28.5% del totale, con un meno 7.5%. Sempre secondo i dati Agcom sul fronte della pay tv i ricavi di Sky nel 2012 sono stimati in 3,368 miliardi, meno 3.5% sul 2011: News Corp/Sky Italia fa la parte del leone con il 77.6% dei ricavi del settore; a netta distanza Mediaset con il 17.8%, poi gli altri operatori con il 4.6%. La tv gratuita è quella che presenta la contrazione maggiore in termini assoluti , 4,855 miliardi di euro, -657 milioni rispetto al 2011, e relativi , -11.9%. Complice il canone, che con un +2.3% resiste alla flessione generalizzata dei ricavi , -8.7%, la Rai fa ancora la parte del leone in questo mercato, con il 48.3% dei ricavi del settore in crescita rispetto al 45.9% del 2011, seguita da Mediaset con il 38.9%, era al 41.2% l’anno precedente e da TI Media con il 3% a quota 2.9% nel 2011. Gli altri operatori raggiungono il 9.9%.