Conquistarsi un posto nel mercato italiano degli smartphone. Puntando sugli spazi “vuoti”. Zte, da qualche settimana al quarto posto della top five mondiale degli smartphone (fonte Idc), con un marketshare del 4% (la cinese è quarta anche nella classifica generale, che include i feature phone), ha deciso di spingere l’acceleratore sul business mobile. Le speranze sul business delle infrastrutture passano in secondo piano. E fra le conseguenze i tagli avvenuti a livello di top management. Ma l’azienda continua a credere nell’Italia. Dopo essersi conquistata il 50% del mercato delle chiavette Usb (l’altro 50% fa capo all’altra cinese, Huawei), Zte ha appena lanciato sei cellulari brandizzati, tre feature phone e tre smartphone, distribuiti attraverso Technoit. Il guanto di sfida a colossi quali Samsung e Apple non è da poco, ed è per questo che la cinese ha deciso di diversificarsi puntando sul mix funzionalità evolute-prezzi convenienti. “Se siamo riusciti a conquistarci il quarto posto della classifica mondiale della telefonia mobile vuol dire che stiamo procedendo sulla giusta strada”, spiega Mr. Qian Jiang, il 36enne general manager di Zte Italia il quale annuncia che l’obiettivo dell’azienda è piazzarsi al terzo posto nel 2015.
“Il mercato degli smartphone è caratterizzato da un’offerta che vede da un lato prodotti di fascia alta e medio-alta, ossia telefonini che costano svariate centinaia di euro, e dall’altro prodotti di fascia bassa che non possono però garantire all’utente la stessa esperienza in termini di funzionalità e prestazioni – puntualizza Alberto Bevilacqua, Mobile Device Sales Director Northern Italy di Zte Italia -. Noi andiamo a posizionarci nel mezzo, con prodotti di qualità a prezzi competitivi”. Per i tre smartphone (149, 199 e 249 euro) la strategia è dunque votata al massimo della qualità a fronte del minimo prezzo. Processore dual core, fotocamere fino a 5 Mpixel e ampi schermi fra le caratteristiche dei nuovi telefonini. L’azienda ha nel cassetto anche un telefonino Lte, già distribuito negli Usa (le revenue 2012 per il prodotto ammontano già a un milione di dollari) “che lanceremo in Italia al momento più opportuno, ossia quando ci saranno le reti e il mercato sarà pronto”, annuncia Bevilacqua. “La nostra strategia per il mercato italiano è di procedere step by step: studieremo le mosse dei nostri concorrenti e punteremo sulla massima customizzazione dei prodotti, per offrire agli utenti un’esperienza diversa”, aggiunge Qian Jiang.
Per far conoscere al grande pubblico il brand Zte, l’azienda ha deciso di affidarsi ai canali digitali e ai social network (Facebook in particolare), e la “campagna” riguarderà anche i blog. “I nostri smartphone sono stati progettati per un’utenza giovane e competente che confronta le caratteristiche tecniche prima dell’acquisto. Ed è per questo che la campagna di comunicazione si concentrerà molto sui canali digitali”, puntualizza Bevilacqua. Riguardo alla distribuzione dei telefonini si procederà in maniera graduale andando a toccare in primis grandi città e grande distribuzione.
Ma non tutto è smartphone. Tre i nuovi feature phones in catalogo, a partire da 19 euro. E anche qui l’azienda ha deciso di diversificarsi dai concorrenti proponendo soluzioni “inedite” a partire da un telefonino pensato per la terza età che oltre a grandi tasti è stato progettato per non interferire con gli apparecchi acustici per i non udenti. “Gli smartphone non sono per tutti – sottolinea Bevilacqua -. Bisogna pensare anche ad un’utenza non interessata alle funzionalità avanzate”. In cantiere anche un dual sim: “Il prossimo anno si assisterà ad una esplosione dei dual sim – ne è convinto Qian Jiang – e quindi è giusto andare in questa direzione se vorremo davvero essere protagonisti del mercato mobile”.