SEMESTRALE

Zte: ricavi in calo, pesa la flessione dei cellulari

Primo semestre chiuso con fatturato in contrazione dell’11,6% a 5,99 miliardi di dollari e utili in aumento del 23% a 49,3 milioni grazie a introiti straordinari legati alla cessione di quote in Shenzen Ntv

Pubblicato il 22 Lug 2013

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Zte ha chiuso il primo semestre dell’anno con una flessione dell’11,6% dei ricavi, a 37,71 miliardi di yuan (5,99 miliardi di dollari), a fronte di un incremento del 23% degli utili a 302 milioni di yuan (49,3 milioni di dollari). Pesa sul calo del fatturato la contrazione della domanda interna sul mercato cinese di apparati di rete Gsm e Umts, e il calo della domanda di cellulari Gsm nel resto del mondo.

L’incremento degli utili è legato alla cessione di quote detenute in Shenzen Ntv Technology, che ha portato nelle casse ricavi straordinari per 820 milioni di yuan (132,5 milioni di dollari). L’azienda non ha comunicato i dettagli del secondo trimestre, pur confermando che nel periodo marzo-giugno le condizioni di mercato delle infrastrutture di network sono migliorate.

Tuttavia, la flessione dei ricavi, in particolare quelli derivanti dalla vendita di cellulari, rischia di suscitare preoccupazione fra gli analisti, visto che a febbraio Zte aveva previsto un incremento del 30% dei ricavi da smarpthone nel 2013.

L’azienda cinese prevede un incremento delle vendite nella seconda metà dell’anno, in concomitanza con la ripresa degli investimenti in nuove reti 4G da parte delle telco cinesi. Ad esempio, si prevede che China Mobile, maggior operatore cinese per numero di clienti, investa 7 miliardi di dollari in apparati di rete Lte quest’anno. China Mobile ha iniziato a raccogliere offerte per questa commessa a giugno.
L’anno scorso Zte, insieme a Huawei, è finita sotto la lente del Congresso Usa (poi scagionata) con l’accusa di rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale.

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