CONNETTIVITÀ AVANZATA

Industrial IoT: Microsoft, Huawei e Vodafone Business al top della classifica mondiale



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È quanto emerge da un report di Juniper Research. E la società di analisi pubblica anche un paper che indica la via per massimizzare gli investimenti nelle infrastrutture in tempi rapidi. Il numero di dispositivi arriverà a quota 3,4 miliardi entro fine anno per poi quasi raddoppiare a 6,5 miliardi nel 2028

Pubblicato il 7 giu 2024



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Il fatturato totale degli operatori derivante dall’IoT cellulare aumenterà da 12,4 miliardi di dollari nel 2024 a 23 miliardi di dollari nel 2028. Lo rivela un nuovo report Juniper Research, che vede in Microsoft, Huawei e Vodafone Business i primi 3 fornitori del comparto.

La ricerca rileva che, nonostante questa crescita di 10 miliardi di dollari, gli attacchi quantistici all’IoT cellulare rappresentano una significativa vulnerabilità per la sicurezza delle imprese. Per risolvere questo problema, i fornitori di servizi IoT cellulari devono sviluppare servizi di crittografia resistenti alla quantistica per garantire una protezione futura.

I servizi edge fondamentali per la leadership di Microsoft

La suite di ricerca comprende l’ultima edizione della Competitor Leaderboard di Juniper Research sul mercato dell’IoT cellulare. La classifica analizza la completezza dell’offerta di 18 operatori e fornitori chiave di servizi IoT cellulari, nonché le loro innovazioni e prospettive future.

In particolare, identifica i servizi edge di Microsoft per l’IoT aziendale come fondamentali per la sua leadership di mercato. Questi servizi consentono alle aziende di distribuire carichi di lavoro cloud-nativi, come l’intelligenza artificiale, direttamente sui dispositivi IoT, garantendo bassa latenza e affidabilità durante i periodi di offline. Queste funzionalità edge sono fondamentali per supportare e monetizzare i dispositivi IoT mission-critical, che agiscono e comunicano in tempo reale.

La futura leadership di mercato dipende dall’innovazione quantistica

Poiché gli attacchi dell’informatica quantistica renderanno obsoleta l’attuale sicurezza dell’IoT cellulare, la ricerca definisce fondamentale investire nella crittografia resistente ai quanti. Questa vulnerabilità impedirà alle imprese di utilizzare i dispositivi IoT cellulari nelle operazioni mission-critical, limitando la monetizzazione in verticali di mercato chiave come la sanità.

“La crittografia resistente ai quanti consentirà ai fornitori di dispositivi IoT cellulari di mitigare la minaccia degli attacchi dei computer quantistici, senza aumentare significativamente la spesa per la sicurezza delle imprese – afferma l’autore della ricerca Alex Webb -. Ciò garantirà una rapida transizione verso ambienti IoT cellulari sicuri”.

Al raddoppio il numero di dispositivi IoT entro il 2028

In un whitepaper dedicato (SCARICA QUI IL DOCUMENTO COMPLETO), Juniper indica poi la via per massimizzare gli investimenti nelle infrastrutture in tempi rapidi.

Più nel dettaglio, la ricerca Juniper fa presente che il numero totale di dispositivi IoT cellulari passerà da 3,4 miliardi nel 2024 a 6,5 miliardi nel 2028. Ciò rappresenta un aumento del 93%. Tuttavia, si prevede che i ricavi medi degli operatori per dispositivo IoT cellulare al mese diminuiranno nello stesso periodo di tempo. Questa diminuzione sarà determinata dalla stabilizzazione dei prezzi dell’IoT 5G, dal numero crescente di connessioni Lpwa (Low-power Wide-area) a basso reddito e dai miglioramenti dell’efficienza delle reti.

Dalla connettività solo una percentuale limitata dei ricavi

Di conseguenza, la connettività rappresenta una percentuale limitata dei ricavi totali generati, con la Gsma che stima che la connettività rappresenti solo il 10% dei ricavi totali dell’IoT. Secondo Juniper Research, questo dato dovrebbe continuare a diminuire, dato che il ricavo medio per connessione al mese diminuirà nei prossimi quattro anni. Di conseguenza, gli operatori non possono affidarsi esclusivamente alla connettività per ottenere ricavi dall’IoT, in quanto la maggior parte di essi sta sviluppando le proprie piattaforme di gestione dell’IoT e i propri servizi a valore aggiunto. Su cosa puntare allora?

Dispositivi RedCap

Per massimizzare i ricavi dei loro servizi IoT cellulari nei prossimi quattro anni, Juniper suggerisce il ricorso al nuovo livello di dispositivi IoT noto come RedCap (Reduced Capability) o NR-Light (New Radio Light). La sua introduzione mira a colmare il divario di capacità e complessità tra gli attuali livelli 5G, con un design ottimizzato per i casi d’uso di medio livello.

In particolare, Juniper Research raccomanda agli operatori e ai fornitori IoT di sviluppare analisi di implementazione di RedCap che forniscano alle aziende informazioni dettagliate su dove RedCap può migliorare le loro operazioni IoT. Questo deve estendersi anche alle raccomandazioni per i fornitori di connettività e alle configurazioni dei dispositivi per ottimizzare ulteriormente le operazioni di rete.

Digital twin

Juniper Research prevede che diventerà sempre più complesso e difficile per gli operatori, i fornitori e le imprese comprendere e gestire le operazioni in modo efficiente. I gemelli digitali rappresentano una soluzione a questa complessità e difficoltà, consentendo di monitorare, progettare, simulare, ottimizzare e prevedere il comportamento dei sistemi fisici. Juniper Research raccomanda agli operatori e ai fornitori di IoT di integrare i gemelli digitali nelle loro piattaforme IoT, con un’attenzione specifica a consentire agli operatori di comprendere le implementazioni di reti private incentrate sull’IoT cellulare.

eSim

Le eSim sono fondamentali per i casi d’uso dell’IoT cellulare che dipendono dal roaming, poiché la mancanza di accordi di roaming per le reti 5G e Lte-M impedisce servizi di roaming efficaci. Sfruttando le eSim, le aziende possono facilmente garantire che i loro dispositivi IoT mantengano una connessione costante alle reti, indipendentemente dal luogo in cui viaggiano a livello nazionale e internazionale.

Specifiche Gsma

Le specifiche Gsma introducono una nuova entità nota come eIM (eSIM IoT Manager) che fornisce un’architettura semplificata per il cambio di profilo eSim, consentendo così un utilizzo efficace delle eSim nei dispositivi IoT. Lo sviluppo delle specifiche di prova, la conformità e la certificazione dovrebbero essere completate entro la metà del 2024. Gli operatori e i fornitori IoT devono assicurarsi che le loro piattaforme di gestione IoT siano in grado di supportare le nuove specifiche, incorporando l’eIM come parte delle loro piattaforme di gestione IoT. Ciò consentirà di utilizzare lo stesso stack di protocollo per la gestione dei dispositivi e dei dati per il download e la gestione dei profili, riducendo la complessità della gestione delle eSim.

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